domenica 16 dicembre 2012

A Porto Venere ancora costruzioni

Con una recente delibera del Consiglio Comunale di Porto Venere si è proceduto all’adozione di variante al PUO con valenza PEEP per la zona del Fezzano e si è dato l’assenso all’indizione della Conferenza dei servizi.
Del Peep abbiamo già trattato in questo blog qui ma pensiamo sia utile riprendere  i concetti e le obiezioni principali
Il PEEP  dovrebbe avere finalità sociali per agevolare soggetti in difficoltà abitativa e incentivare le giovani coppie con basso reddito a rimanere sul territorio impedendo così l’abbandono dei borghi. Ci era stato detto che era necessario costruire queste case perché risultava da un’indagine (ma non sappiamo quale, commissionata da chi e in quale data) che un gruppo di persone (che devono avere “residenza anagrafica o attività lavorativa nel Comune di Porto Venere” come dice il Regolamento Comunale per l’assegnazione di aree edificabili residenziali comprese nel Piano per l’Edilizia Economica e Popolare approvato con Deliberazione di C.C. n. 15 del 22 aprile 2004 e attualmente in vigore) ne aveva necessità.
C'è stata quindi una gara tra cooperative e due hanno avuto in assegnazione le aree previste nel PUC. Immediatamente dopo aver avuto le aree una di queste cooperative ha pubblicizzato queste nuove costruzioni in ambienti commerciali cercando acquirenti. Ribadiamo i nostri dubbi:
-     se il numero dei soci deve essere, al momento dell’assegnazione delle aree, pari al numero di alloggi da realizzare (art. 6 del regolamento comunale), perché le case sono state pubblicizzate e si sono cercate persone da associare, e alle quali poi assegnare gli alloggi, dopo che il Comune aveva proceduto all’assegnazione delle aree e quindi già valutato i requisiti delle Cooperative partecipanti?
-       la corrispondenza e veridicità delle dichiarazioni sui requisiti richiesti ai soci delle cooperative non avrebbero dovuto essere valutate dalla apposita commissione alla data di assegnazione delle aree?

giovedì 6 dicembre 2012

Strade negate

La storia di oggi riguarda una strada in località Olivo a Porto Venere che è stata sottratta (o si è cercato di sottrarre) all’uso pubblico. E’, a nostro avviso, una storia di ordinaria prepotenza e prevaricazione nei confronti di cittadini che, per fortuna, non ci stanno e protestano. Come di consueto il racconto è basato su documenti a disposizione di chiunque volesse prenderne visione.


Nell'elenco delle strade comunali extraurbane di Porto Venere, secondo il censimento al 31 dicembre 1964, compare la I traversa di via Olivo, da via Olivo ai complessi edilizi della Soc. Imm. “Riviera di Portovenere”, strada a fondo asfaltato e lunga m. 100. Da questo complesso edilizio fino a via Garibaldi c'è una scala “storica” che gli abitanti già percorrevano, quando ancora non esisteva via dell'Olivo, per raggiungere il cantiere che si trovava dove ora c'è la spiaggia libera.
All’interno della proprietà della Immobiliare La Riviera S.r.l., che nel seguito chiameremo condominii di via Olivo e di via I traversa Olivo, o più brevemente Condominii, c’è un’area espressamente destinata a verde pubblico, come è scritto nell'atto di sottomissione del 30 settembre 1968. All’interno di questa area l’illuminazione è garantita da un lampione censito tra quelli comunali.
Nel febbraio 2008 viene depositato dall'Amministratore dei Condominii suddetti, sig. Elisabetta Cozzani, una Dichiarazione di Inizio Attività, firmata dal geom. Fabio Filippi. Il progetto prevede la costruzione di nuova recinzione a confine con la strada, recinzione che delimiterà l'area di proprietà della Immobiliare Riviera di Portovenere S.r.l. garantendo il passaggio che collega via Olivo con via Garibaldi attraverso la realizzazione di un ingresso pedonale senza chiusura.
Il 26 settembre 2009 viene depositata una seconda D.I.A., firmata dall’Amministratore e dal progettista geometra Stefano Vannucci della società EptaConsult, che, rispetto alla precedente, modifica la posizione di un cancello carrabile e non specifica se i cancelletti pedonali rimarranno aperti o no.

sabato 1 dicembre 2012

Affari e Politica ovvero Due o tre cose che so di lei

Terza puntata. Seconda parte. Immobili sfitti o inutilizzati: ne abbiamo trovati alcuni

Chi percorre la strada che va dalla Spezia a Porto Venere, l’antica napoleonica, nota subito un grande numero di nuove costruzione, alcune già terminate, altre ancora in corso e altre di cui viene annunciato l’inizio. In un tratto di strada di circa 5 Km, poco più di 2 in linea d’aria, da Marola alle Grazie, anche un passante distratto nota queste opere e nota anche che un gran numero di appartamenti, ne abbiamo contati oltre 40, sono invenduti e quindi inutilizzati.
Le foto che vi proponiamo sono solo alcuni esempi, in tutto abbiamo contato 15 interventi ma anche questo è un numero per difetto poiché ci siamo limitati a quello che si vede lungo la strada senza salire verso la collina. Abbiamo tralasciato Porto Venere perché lì i prezzi sono inaccessibili, a meno che non si abbia la possibilità di pagare in rubli, e ci siamo limitati a case dai costi più abbordabili, costi che, vista la crisi del settore, continuano a scendere.
Ci chiediamo:
un’Amministrazione che abbia a cuore gli interessi di TUTTI i suoi amministrati, e non solo di alcuni, non dovrebbe preoccuparsi di vedere prima totalmente utilizzato il già costruito e poi, se proprio serve, rilasciare altri permessi?
Perché le varianti al PUC vengono sempre adottate a vantaggio di pochi, per aumentare il consumo di territorio, e mai per migliorare la qualità della vita dei cittadini preservando quel territorio che è il principale bene comune di tutti?
Non abbiamo mai visto una variante che stabilisca che in un certo luogo non si potrà più costruire, le abbiamo sempre viste adeguarsi agli interessi di pochi ampliando le possibilità di edificare. Ma come si vede, anche solo percorrendo questo breve tratto di strada, buona parte del costruito rimane poi invenduto: si è trattato solo di inutile consumo/spreco di territorio che mai più ritornerà quello che era.



mercoledì 21 novembre 2012

Affari e Politica ovvero Due o tre cose che so di lei

Terza puntata. Prima parte. Immobili sfitti o inutilizzati: dove sono?

Il Forum Nazionale Salviamo il paesaggio ha promosso un censimento degli immobili sfitti o inutilizzati di cui abbiamo già parlato qui.
Le schede sono state inviate agli 8056 comuni italiani e ad oggi hanno risposto 461 comuni , cioè il 5,72% del totale. Tra le risposte pervenute alcune sono complete, altre parziali e alcuni comuni hanno risposto di non poter rispondere.
In Liguria i Comuni sono 235 e le risposte ad oggi pervenute al Forum sono state 13 (sempre contando quelle complete, quelle incomplete e le non risposte), cioè il 5,53%
Nella provincia della Spezia su 32 comuni uno solo ha risposto, Santo Stefano Magra, inviando una scheda compilata in ogni sua parte.
Perché le Amministrazioni sono così restie a dare questi dati? Forse perché preferiscono continuare a rilasciare permessi per costruire e cementificare il territorio, spesso nascondendo vere e proprie speculazioni edilizie dietro l’ipocrita paravento della riqualificazione ambientale o dell’utilità sociale?

mercoledì 14 novembre 2012

Affari e Politica ovvero Due o tre cose che so di le

Seconda puntata. La Porto Venere Sviluppo Srl

    L’argomento di questo post è la Portovenere Sviluppo e Valorizzazione Immobiliare Spa trasformata dall’attuale amministrazione in Porto Venere Sviluppo Srl. La vicenda è complessa e i punti che vogliamo portare all’attenzione dei cittadini sono molti, per questo motivo la trattazione si è dilatata e abbiamo scelto di pubblicare una sintesi, divisa in tre parti, rimandando chi fosse interessato a conoscere l’intera vicenda alla lettura di una pagina correlata.
    Tutti i dati riportati sono desunti da verbali di Consiglio Comunale, Deliberazioni di Giunta e di Consiglio, registrazioni di pubblici dibattiti, visure camerali e norme legislative, a disposizione di chiunque volesse prenderne visione.

Parte prima: La nascita della società
Nel 2006, quando era sindaco del comune di Porto Venere Salvatore Calcagnini, è stata istituita la società per azioni Porto Venere Sviluppo e Valorizzazione Immobiliare S.p.a. con i seguenti compiti:
-  la costruzione di parcheggi al Fezzano,
-  il Centro di Educazione Ambientale di Porto Venere  
-  il completamento dei parcheggi e area verde in località Cavo a Porto Venere.
    Un quarto intervento era già presente nell’elenco dei Progetti Prioritari del Parco Naturale:
-  i lavori di ristrutturazione del Centro di Educazione Ambientale dell’isola Palmaria.
Alla creazione di questa società erano state rivolte molte critiche e osservazioni da parte di cittadini, in particolare dal gruppo de I Cantieri dell’Urbanistica Partecipata che definiva la Spa uno strumento che avrebbe sottratto alla popolazione la proprietà del patrimonio pubblico trasferendolo ad una società che avrebbe agito con logiche puramente aziendali. La natura giuridica della Spa, pur essendo l’unico socio il Comune di Porto Venere, non garantiva la non immissione del patrimonio pubblico sul libero mercato e non metteva al riparo la Società da azioni speculative. Si metteva in evidenza anche che la popolazione non era consapevole delle modifiche intervenute sulle sue proprietà comunali, il che testimoniava di come l’operazione fosse avvenuta senza la necessaria trasparenza. 
Le motivazioni che hanno portato alla costituzione della società sembravano derivare dalla volontà di tessere una rete di “affari” senza rispondere alle esigenze di tutelare il “bene comune”. Inoltre questa decisione è stata presa senza una adeguata informazione e partecipazione dei cittadini che sono stati così esclusi dalla gestione del proprio territorio. L’unica logica con cui si proponeva di gestire per mezzo della società il bene comune rispondeva unicamente non all’interesse collettivo ma alla logica aziendale legata al mercato. 
Nella primavera 2008 è iniziata la campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione e nel programma del PD veniva tra l’altro proposta la “revisione dell’operato della Porto Venere Sviluppo e Valorizzazione Immobiliare Spa attualmente causa di sprechi economici ed esclusa dal controllo dei cittadini” e veniva prospettata la sua liquidazione.

lunedì 5 novembre 2012

Salviamo il paesaggio

Da tempo ci battiamo contro l’insensato e inutile consumo di suolo che vede il territorio asservito ad interessi privati e spesso puramente speculativi, con grave danno per la qualità della vita di tutti noi.
Vi segnaliamo un appello pubblicato sul blog di Salviamo il paesaggio. L'autore è un giovane ingegnere di Savona, Tommaso Gamaleri, che ha fatto una scelta di lavoro coraggiosa e, purtroppo,  non molto diffusa.
Questo professionista ha lanciato un sasso, facendo conoscere il suo appello speriamo di allargare i cerchi e di seminare almeno qualche dubbio.

mercoledì 31 ottobre 2012

Per una volta parliamo di noi

Si è verificato nei giorni scorsi nel comune di Porto Venere uno spiacevole episodio ai nostri danni.

Qualcuno ha utilizzato il post di Affari e politica pubblicato sul blog e ne ha fatto un volantino premettendo al nostro scritto una frase che giudichiamo sciocca e inutile e firmando con una sigla sconosciuta, cioè in pratica ha diffuso un volantino anonimo.
Desideriamo prendere le distanze da tale modo di operare prima di tutto nel metodo: ogni scritto dell'Associazione ne porta la firma ed è chiaramente riconducibile a noi, l'anonimato è un modus operandi che non ci appartiene. Siamo lieti di sapere che il nostro scritto ha suscitato interesse ma vorremmo che la condivisione o il rigetto dei concetti espressi avvenisse con la piena assunzione di responsabilità degli scriventi.
Nel merito riteniamo di essere stati danneggiati poiché l'autore o gli autori del volantino hanno ridotto il nostro scritto, che voleva portare alla luce un  certo modo di intendere la politica e l'amministrare, ad un pruriginoso pettegolezzo. Desideriamo ribadire che il contenuto del nostro scritto pubblicato sul blog dell’Associazione è assolutamente vero, verificabile su documenti ufficiali a disposizione di chiunque volesse vederli.
Per parte nostra continueremo nella operazione di trasparenza e informazione inaugurata con quel post e riteniamo che azioni come quella dell'anonimo divulgatore si  (s)qualifichino da sole.

martedì 16 ottobre 2012

PROGETTO PER LA DIGA FORANEA DEL GOLFO Motto: ”MIRAGGIO”

Si è concluso con la scelta e la presentazione presso il Porto Mirabello del progetto vincitore, il bando di concorso promosso dall’Autorità Portuale della Spezia per la riqualificazione della diga foranea. Gli architetti Marinaro, Micarelli e Pizziolo avevano inviato la lettera che leggete sotto per spiegare perché questa ulteriore chiusura del Golfo della Spezia era ed è secondo loro improponibile



Una richiesta contraddittoria.
Nel bando di concorso per la sistemazione della diga foranea del Golfo, vi è una richiesta contraddittoria, poiché da un lato si richiede che il progetto sia sostenibile e dall’altro si indicano degli obbiettivi e degli interventi assolutamente improponibili dal punto di vista ambientale e paesaggistico, sia in sé sia nei confronti del sistema Golfo.

mercoledì 10 ottobre 2012

Affari e Politica ovvero Due o tre cose che so di lei

Prima puntata

Inauguriamo oggi una serie di post aventi la finalità di far emergere alcune vicende che ci paiono emblematiche per sottolineare un certo modo di intendere la politica e l’amministrare. I personaggi e le vicende descritti in questo e nei prossimi post appartengono territorialmente al nostro Golfo e più in generale alla nostra Provincia, La Spezia, ma invitiamo i lettori a riportare ogni episodio in un quadro di riferimento più ampio, di costume politico, senza soffermarsi sul particolare.
In questi post non si faranno supposizioni o ipotesi ma si metteranno in evidenza solo fatti ricavati da pubblici documenti di vari Enti (specificati volta per volta).
Consideriamo queste pubblicazioni una doverosa operazione di trasparenza.
  
La frana sulla Via dell'amore, Parco Nazionale delle 5 terre, ha coinvolto una società spezzina, Epta Consult, che aveva redatto i progetti relativi agli interventi di consolidamento del versante franato (così scrive il giornalista Paolo Ardito su Il Secolo XIX del 2 ottobre).
Quello che vogliamo narrare oggi, prendendo a pretesto questo tragico episodio di dissesto del territorio, è un intreccio di società, nomi e vicende che vede sempre gli stessi personaggi recitare più parti in commedia, una sorta di famiglia Forrester in cui tutto avviene al suo interno e tutto è legato dal collante “famiglia”.
La Epta Consult Società Cooperativa, codice fiscale 00256450115, numero REA Sp-65786, è stata costituita nel febbraio 1979, iscritta nel Registro Imprese della Spezia nel marzo dello stesso anno e successivamente iscritta nella sezione Ordinaria nel febbraio 1996. Nel 2001 la società ha subito una trasformazione nella forma giuridica ed è passata da Società Cooperativa a responsabilità limitata a Piccola Società Cooperativa a responsabilità limitata. Nel 2005 ancora una variazione della denominazione con modifica dell’atto costitutivo e la Società assume il nome e la forma giuridica attuali.

lunedì 24 settembre 2012

Una storia contemporanea: il polpo amputato (e ingessato)




Si sta discutendo in questi giorni alla Spezia in assemblee e dibattiti una Delibera del Comitato Portuale che contiene due decisioni fortemente condizionanti per il futuro del Porto, del Golfo e di tutta la città: la concessione dei moli portuali per oltre 50 anni ad un imprenditore privato, la Contship, e la realizzazione di nuove banchine e interramenti per una superficie pari a più di venti campi di calcio. (Nella prima immagine la situazione attuale, nella seconda i riempimenti previsti.)


Pubblichiamo questa nota degli architetti Giorgio Pizziolo e Rita Micarelli, membri del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Posidonia, sul futuro del nostro Golfo alla luce di queste decisioni.

Il polpo è un animale intelligente, sensibile ed amichevole.
Le sue modalità di stare e di vivere sono comparabili con molte città di mare, ed in particolare anche con La  Spezia.
I  polpi hanno una loro tana, dalla quale si affacciano con i loro tentacoli, ed hanno un ampio habitat circostante per la loro sopravvivenza.
La città di mare (e La Spezia in particolare)  ha anch’essa la sua nicchia (ecologica) di riferimento,  tra le colline ed  il mare, ed ha un più ampio habitat di sopravvivenza, costituito dal Golfo. 

mercoledì 12 settembre 2012

Alta sicurezza?


E' stato scoperto casualmente dalla Guardia Costiera un allevamento di mitili sotto il pontile di attracco della gasiera, nell'impianto di rigassificazione della GNL Italia, baia di Panigaglia nel Comune di Porto Venere, golfo della Spezia.
L'articolista della Nazione è soddisfatto per lo scampato pericolo della commercializzazione di mitili non stabulati e quindi infetti, tralasciando di approfondire quello che è il vero pericolo che la popolazione corre tutti i giorni. 

lunedì 10 settembre 2012

Porto Venere, assedio alla collina


Domenica 9 settembre  il quotidiano La Repubblica ha dedicato un'intera pagina nella cronaca regionale al consumo di suolo a Porto Venere, in particolare alla costruzione di due nuovi alberghi mentre due degli alberghi storici sono chiusi, uno da anni l'altro da mesi.

                      
                                                             
Il giornalista Marco Preve, estensore dell'articolo, riporta nella stessa pagina l'intervista da lui fatta al Sindaco, Massimo Nardini, che ha tenuto per sé la delega all'Urbanistica, e all'Assessore ai Lavori Pubblici Paola Roberta Faggioni.


venerdì 7 settembre 2012

Paesaggio, alle origini dello scempio


La nostra amica e socia Sandra Allori ha inviato nei giorni scorsi la lettera che leggete sotto ai giornalisti Corrado Augias e Marco Preve del quotidiano La Repubblica. La lettera è stata pubblicata il giorno 6 settembre nella rubrica Lettere, Commenti & Idee a pag. 26. Riportiamo anche la risposta di  Augias

Ho letto su Repubblica l'inchiesta di Gabriele Salari “Perdiamo terreno: l'Italia cementificata”, un'altra amara, precisa, documentata riflessione sullo scempio che da tempo sta avvenendo sul territorio italiano, da nord a sud, isole comprese. Sembra però che a poco servano sdegno, inchieste, denunce di molti giornalisti e uomini di cultura (da Preve a Settis, da Asor Rosa a Sansa), di associazioni ambientaliste, di comuni cittadini sensibili al problema.
Possibile che non si possa fare niente, possibile che si debba assistere impotenti a queste aggressioni al territorio così poco giustificabili?

domenica 29 luglio 2012

Diritto di critica


Il 9 luglio 2012 il tribunale di Roma, Prima sezione civile, giudice Damiana Colla, ha emesso una importante sentenza con la quale ha ricusato il ricorso di Enel contro Greenpeace.
I fatti. Greenpeace ha lanciato una campagna dal titolo “Facciamo luce su Enel” in cui accusa la società di essere una delle principali fonti di inquinamento per l’uso di fonti fossili in particolare carbone. Questa campagna, sia nelle pagine del sito, www.facciamolucesuenel.org, che in gadgets distribuiti da Greenpeace, utilizza termini forti come “killer” e altri. Enel ha presentato ricorso lamentando la lesione dell'onore e della sua reputazione e definendo diffamatoria la campagna realizzata contro di lei, campagna che le rivolge gravi accuse di responsabilità relative a danni, ambientali e alla salute, prodotti dalle centrali a carbone da essa gestite.

mercoledì 18 luglio 2012

Plutocrazia democratica?


Ci sono parole che  più di altre evocano il periodo buio della nostra storia politica in Europa e per questo non vengono più usate. Fra queste c’è  “plutocrazia”  che significa il predominio nella vita pubblica di individui o gruppi finanziari che, grazie all’ampia disponibilità di capitali, sono in grado di influenzare in modo determinante gli indirizzi politici dei  governi.
C’è invece l’abuso della parola “democrazia”, cioè predominio nella vita pubblica del popolo.

lunedì 16 luglio 2012

Satanisti perbene

"In me convivono questi due ambiti:
- psicologa clinica con formazione pluriennale nelle problematiche adolescenziali.
- scrittrice di romanzi gialli, sceneggiatrice, traduttrice dalla lingua inglese”.

 “Inaffidabile, sciatto e combattuto ma a suo modo coerente”.

Così Susanna Raule descrive se stessa e l'ispettore Ermanno Sensi che abbiamo già conosciuto protagonista del  primo noir dell'autrice spezzina, “L'ombra del commissario Sensi”.
Il commissario ritorna protagonista del secondo libro, appena uscito da Salani, “Satanisti perbene”, alle prese con un duplice caso dai risvolti mefistofelici.
Tra locali goth, vecchi satanisti gay e combriccole scalcinate, passando per Torino, Milano, Bologna, Spezia e Sarzana, Sensi ritrova le tessere di un puzzle sempre più nero dove si intrecciano le vicende di una ragazza uccisa e di una bambina rapita.
Di tutto questo l'autrice parlerà con i lettori giovedì 19 luglio alle ore 18 presso la sede dell'Associazione Posidonia, via Libertà 53 Le Grazie






martedì 10 luglio 2012

Censimento degli immobili sfitti o non utilizzati



     Il Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio Difendiamo i territori ha promosso un censimento degli immobili sfitti o non utilizzati nel territorio nazionale ed ha inviato agli 8101 comuni italiani, tramite la posta elettronica certificata, una scheda che i Comuni dovranno restituire compilata entro sei mesi dal ricevimento.
     Il Comune di Porto Venere, come risulta agli organizzatori mediante certificato elettronico, ha ricevuto in data 7 marzo 2012 la scheda inviata che, fino ad oggi, non risulta restituita compilata.
     La nostra Associazione, che ha aderito al Forum Nazionale, si è fatta promotrice di una seconda richiesta ufficiale di censimento, a sostegno dell'invio centralizzato, e ha inviatoal Sindaco e a tutti i Consiglieri del Comune di Porto Venere la lettera aperta che leggete qui sotto.


LETTERA APERTA AL SINDACO E AL CONSIGLIO COMUNALE
DI PORTO VENERE


Signor Sindaco e Signori Consiglieri,
     avete ricevuto il 7 marzo u.s. tramite p.e.c. dal Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio Difendiamo i territori una richiesta e una scheda censuaria per censire gli immobili inutilizzati o sfitti presenti nel nostro territorio. La nostra Associazione ha aderito al Forum fin dalla sua fondazione e ci rivolgiamo oggi a voi per sostenere e appoggiare tale richiesta di censimento.
     Quelli che vi sono stati chiesti e che vi chiediamo sono dati di estrema rilevanza per i cittadini e li chiediamo alla nostra amministrazione perché è la nostra comunità che deve essere capace di gestire il suo futuro sostenibile, senza ideologie ma con grande concretezza, basandosi cioè su dati certi che, partendo dalla conoscenza del reale fabbisogno abitativo, potranno portare alla diminuzione se non, come noi auspichiamo, all’azzeramento del consumo di suolo nel nostro territorio. 

lunedì 25 giugno 2012

Ieri, oggi.....e domani?


Pubblichiamo integralmente questa lettera di un condannato a morte della Resistenza Italiana che ci ha sollecitato una serie di riflessioni riguardanti i temi della democrazia e della partecipazione. Abbiamo sottolineato nel testo alcune parti per noi particolarmente significative per la loro vicinanza all’attualità sociale e politica. Ci ha molto meravigliato trovare così strette analogie tra i modi in cui si esprimevano, durante il periodo fascista e la guerra, la società civile e  la politica e quanto accade attualmente intorno a noi. Ci riferiamo, per esempio, alla distanza che la politica e gli amministratori mettono sempre più tra loro e i cittadini, ritenendosi gli unici in grado di occuparsi della cosa pubblica senza dover rendere conto delle loro azioni e decisioni. La partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica è invece a nostro parere l’unica garanzia che si stia attuando un percorso democratico e che l’interesse dei cittadini sia prevalente su ogni altro.

Cari amici,
   vi vorrei confessare, innanzi tutto, che tre volte ho strappato e scritto questa lettera. L’avevo iniziata con uno sguardo in giro, con un sincero rimpianto per le rovine che ci circondano, ma, nel passare da questo all’argomento di cui desidero parlarvi, temevo di apparire “falso”, di inzuccherare con un preambolo patetico una pillola propagandistica. E questa parola temo come un’offesa immeritata: non si tratta di propaganda ma di un esame che vorrei fare con voi.
   Invece dobbiamo guardare ed esaminare insieme: che cosa? Noi stessi. Per abituarci a vedere in noi la parte di responsabilità che abbiamo dei nostri mali. Per riconoscere quanto da parte nostra si è fatto, per giungere ove siamo giunti. Non voglio sembrarvi un Savonarola che richiami al flagello. Vorrei che con me conveniste quanto ci sentiamo impreparati, e gravati di recenti errori, e pensassimo al fatto che tutto noi dobbiamo rifare. Tutto dalle case alle ferrovie, dai porti alle centrali elettriche, dall’industria ai campi di grano.

venerdì 1 giugno 2012

Riqualificazioni ambientali

Il 23 maggio è stato inaugurato sull’isola Palmaria il nuovo sentiero che va dal Terrizzo al Beffettuccio.
L’Associazione Posidonia è sempre stata ed è tuttora molto critica nei confronti dei lavori eseguiti che in alcuni punti ci appaiono come veri e propri scempi ambientali, oltretutto perpetrati in zona Parco e Sito di Interesse Comunitario: nuove costruzioni non amovibili, piante che nulla hanno a che fare con l’isola, modifiche della linea di costa, distruzione di scogliera, ecc.
Non vogliamo ora soffermarci su particolari tecnici ma sottolineare ancora una volta la mancanza di rispetto per l’ambiente ed il continuo volerlo piegare ad interessi economici giudicati prioritari. Le opere, pensate senza tener conto della delicatezza e della preziosità dell’ambiente che vanno a interessare, prefigurano per l’isola un futuro di natura commerciale-turistica, una riminizzazione, che nulla dovrebbe aver a che fare con il luogo.
Domenica 27 maggio si è svolta la Camminata sull’Isola Palmaria e nella cronaca giornalistica di questo evento abbiamo letto una dichiarazione del segretario dell’Unione Sportiva di Porto Venere, Giuseppe Basso, che ci fa pensare che il peggio non sia stato ancora raggiunto e che i nostri timori di riminizzazione siano tutt’altro che privi di fondamento. Scrive la giornalista, per la verità senza virgolettato: “sottolinea la necessità di riqualificare anche la parte più selvaggia dell’isola”.

Centaurea Veneris


  Vi proponiamo per sabato 2 giugno una escursione al Muzzerone accompagnati dalla prof.ssa Olimpia Cecchi, alla ricerca della centaurea veneris, endemismo del territorio di Porto Venere.
La partenza è fissata per le 15 dalla sede dell'Associazione.
Ci scusiamo per il breve preavviso ma abbiamo preferito vedere prima le previsioni del tempo.


sabato 26 maggio 2012

Atene delenda est?


Riceviamo dalla nostra amica Sandra Allori questo commento sulla situazione greca che pubblichiamo con piacere
 

Anche chi non è mai stato ad Atene sa che la città è dominata dall’Acropoli.  Se per i  turisti è il monumento simbolo dell’antichità,  per i Greci è qualcosa in più: è  la loro origine, il loro passato. E’ lì da sempre: maestosa, memore, protettiva e rassicurante   dà forza all’ orgoglio nazionale anche nei  momenti difficili della loro storia, come questo.
Giorni fa Barbara Spinelli, su Repubblica, ha concluso il suo articolo dedicato alla crisi economica della Grecia citando dei toccanti versi omerici. In quella preghiera di Aiace mi è sembrato  davvero racchiuso tutto il senso di incertezza ma anche di orgoglio che si respira ultimamente   ad Atene e in tutta la Grecia.
Vivere qui, in questo momento storico, mi pone sicuramente in una posizione particolare. Non coinvolta troppo direttamente perché italiana ed emigrante “privilegiata”, ma al contempo nemmeno distaccata come una turista qualsiasi o
un’ osservatrice frettolosa. 
Non frequento la gente dell’alta borghesia, quella con le belle barche al Pireo o in qualche tranquillo porticciolo di un’ isola,  con la casa a Kifissià o Kolonnaki (i quartieri eleganti di Atene) , quelli insomma non toccati dalla crisi, che continuano ad andare a Roma o Milano per il loro shopping.
Non frequento nemmeno i più poveri, gli emigranti, che mangiano alla Caritas, frugano nei cassonetti, vivono di stenti e devono subire anche la palese ostilità di tanti greci.
Frequento la classe media, direttamente colpita dai drastici provvedimenti anti-crisi: colleghi, amici di amici, vicini di casa. La loro conoscenza, l’ascoltare le loro preoccupazioni crescenti,l’osservare giorno per giorno, mese dopo mese il cambiamento  della città e delle abitudini di vita, ma soprattutto cogliere sui volti e nelle parole delle persone  l’amarezza e la paura,  dà la misura di una società in crisi, in bilico tra un passato di cui sono giustamente fieri ed un presente e, ancor più, un futuro pieno di incognite

domenica 13 maggio 2012

Gli Amministratori e la Partecipazione

Nel corso di una pubblica riunione alle Grazie il 27 aprile, l’Amministrazione Comunale ha presentato un progetto per la realizzazione di un impianto polisportivo nell’area dove attualmente si trova il campo sportivo e zona adiacente.
Una delibera del 21 marzo e una successiva determina del 30 marzo avevano dato l’avvio al procedimento  con affidamento di incarico professionale per progettazione preliminare.
Perché tutto questo? Perché una deliberazione del consiglio regionale, la n. 6 del 29 febbraio 2012 e la successiva legge regionale n. 5 del 5 marzo 2012 riaprivano i termini per la presentazione, da parte delle amministrazioni locali, delle domande di contributi per impianti sportivi.
Nella riunione del tardo pomeriggio del 27 è stato detto chiaramente nel corso della presentazione del progetto che le eventuali obiezioni da parte dei cittadini avrebbero dovuto essere presentate al più presto poiché i termini per la presentazione della richiesta di contributi sarebbero scaduti il 30.
Detto fatto, il 28  mattina alle ore 10 la Giunta comunale approva.

martedì 8 maggio 2012

Vite a mare






L’Associazione Posidonia e l’Associazione Il Volo dell’arte ospitano la pittrice scrittrice Silvia Cusumano.
Nativa di Agrigento, si è trasferita da qualche anno a Parma ma il bisogno del mare la porta spesso a frequentare i nostri borghi.
Silvia Cusumano è pittrice, ha esposto in numerose mostre e ha vinto nel 2009 il premio BoulevArt Day, concorso annuale per l’arte giovane a Parma. Ha esposto alle Grazie con l’Associazione Il volo dell’arte nei giorni tra il 25 aprile e il 1 maggio 2012.
Silvia Cusumano è anche scrittrice e sarà con noi per parlarci del suo romanzo d’esordio “Vite a mare”.
Romanzo storico, ambientato nella Sicilia della seconda guerra mondiale, descrive fatti realmente accaduti avvalendosi sia dei racconti orali degli anziani che di documenti raccolti con cura e passione. Ma è soprattutto storia di un territorio, della sua gente, delle sue tradizioni e di una meravigliosa ragazza che non si arrende all’arretratezza della società contadina in cui è nata.
Come lo ha definito la stessa autrice: “un atto d’amore nei confronti di tutto quello che mi è stato tramandato”.
L’appuntamento è per venerdì 11 maggio alle ore 18 presso la sede dell’Associazione Posidonia