martedì 3 ottobre 2017

Storia di una piattaforma scomparsa


Si è tenuta l’11 settembre presso la sala Consiglio del Comune di Porto Venere l’assemblea pubblica di presentazione del percorso partecipato previsto nell’attuazione del Protocollo di Intesa per la valorizzazione dell’isola Palmaria.
Nel corso della riunione, molto affollata a dimostrazione di quale importanza dia la comunità al futuro dell’isola, è stata presentata dal Sindaco la responsabile dei processi partecipativi, dott.ssa Silvia Baglioni, incaricata dalla Regione Liguria.
La dott.ssa Baglioni ha illustrato le linee di indirizzo per lo sviluppo del programma esplicitate negli obiettivi fondamentali e strategici e anche le tre fasi in cui si svolgerà l’attività dell’architetto incaricato, l’architetto Kipar dello studio Land di Milano. 
Ha poi annunciato l’imminente apertura di una piattaforma web, Palmaria nel cuore, sulla quale si sarebbero potuti caricare tutti i documenti elaborati dalle varie associazioni e cittadini e che avrebbe dovuto fungere da momento di condivisione e di discussione degli stessi documenti. 


Il 18 agosto questa piattaforma non era ancora attiva per cui abbiamo scritto sia al Sindaco che alla dott.ssa Baglioni per avere notizie. Ci è stato risposto adducendo motivi tecnici e abbiamo continuato ad aspettare. 
Infine, all’avvicinarsi del 30 settembre, data in cui sarebbe dovuta terminare la Fase 1 di invio documenti, abbiamo inviato via mail pec al protocollo della Regione Liguria e a quello del Comune di Porto Venere la nota riportata qui di seguito

Buongiorno
dobbiamo purtroppo reiterare le nostre richieste di informazioni sia sull’agibilità della piattaforma web “Palmarianelcuore” che sulla stesura del verbale della riunione dell’11 settembre tenutasi presso il Comune di Porto Venere, richieste già inviate all’Amministrazione Comunale e alla dott.ssa Baglioni con mail del 18 settembre.
La piattaforma ci era stata annunciata nel corso della riunione assicurandone l’avvio da lì a pochi giorni. Quando, vista la prolungata inagibilità, abbiamo chiesto notizie, ci era stato risposto adducendo motivi tecnici. Abbiamo fatto qualche ricerca e abbiamo trovato che il dominio è stato acquistato il 23 agosto 2017, registrato a Basi Comunicanti di Silvia Baglioni e che ha amministratore Silvia Battistutta sempre di Basi Comunicanti. Dopo ben più di un mese la piattaforma ancora non è attiva e non riusciamo proprio a immaginare problemi tecnici così gravi da impedirne l’apertura.
Nella riunione dell’11 settembre ci era stato detto che la Fase 1 prevista negli Scenari di intervento e masterplan per la valorizzazione dell’Isola Palmaria sarebbe terminata il 30 settembre, che entro quella data avremmo dovuto caricare i nostri documenti sulla piattaforma dove tutti i cittadini partecipanti avrebbero potuto leggerli e anche discuterli.
Non è questa la sede per commentare questo strano modo di riunire i cittadini, sappiamo che i luoghi virtuali sono molto di moda, ma non ci sembra abbia la stessa valenza inviare alla mail privata del responsabile dei processi partecipativi, come ci è stato detto di fare in attesa dell’agibilità della piattaforma, responsabile che oltretutto diventerebbe in questo modo un semplice passacarte.
Né ci conforta sapere che, forse, ci verrà concesso qualche giorno in più o che verranno presto comunicate le date degli incontri con l’architetto Kipar. Abbiamo fin dall’inizio di questa vicenda espresso le nostre perplessità sul modello di finta partecipazione che si stava delineando, la realtà purtroppo supera le nostre più cupe previsioni.
Per una questione di grande rilevanza ambientale e sociale come la dismissione dei beni demaniali sull’isola Palmaria dovrebbe essere obbligatorio l’avvio di una inchiesta pubblica. Viene invece affrontata in modo superficiale oltre che autoritario e antidemocratico, relegando i cittadini a un ruolo marginale e di nessun conto.
L’Associazione Posidonia, a partire dalla sua visione sul futuro dell’isola, ha elaborato una proposta che, se entro oggi ancora non sarà agibile la piattaforma, saremo costretti a inviare alla mail privata del responsabile dei processi partecipativi. Lo faremo perché riteniamo il bene comune Palmaria della massima importanza per noi e per le future generazioni, non abdicheremo quindi alla possibilità di esprimere le nostre idee e di poter presentare scenari.
Chiudiamo con una osservazione sulla mancata, ad oggi, stesura del verbale della riunione dell’11: ci pare sia trascorso un tempo sufficientemente lungo, 19 giorni, per redigere il verbale di una riunione durata meno di due ore.
Rimaniamo in attesa sia dell’apertura della piattaforma che di ricevere il resoconto della riunione.

P.S.
Il verbale della riunione è stato inviato all’indirizzo mail dell’Associazione Posidonia il 2 ottobre alle ore 10,32, corredato da tutti i contributi arrivati, ma non dal nostro QUI che pure è stato inviato il giorno 30 settembre perfettamente entro i termini, prorogati o meno.

Nessun commento:

Posta un commento