mercoledì 5 luglio 2017

Palmaria, bene comune da preservare


In data 10/10/2016 l’Associazione Posidonia ha inviato formale richiesta di partecipazione al Tavolo Tecnico costituito per dare attuazione alla dismissione di beni del Demanio Militare sull’isola Palmaria. Ne abbiamo scritto QUI e QUI
L’Associazione Posidonia ha quindi elaborato il documento qui di seguito che esprime la propria visione sull’isola Palmaria e sugli scenari che potrebbero configurarsi a seguito della dismissione di tali beni e loro passaggio nella disponibilità del Comune di Porto Venere.
Questo documento è stato inviato alla Regione Liguria, al Comune di Porto Venere, al Ministero della Difesa e al Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la Liguria, Enti che compongono il Tavolo Tecnico e ai quali confidiamo di poterlo illustrare in una apposita seduta


Sullo schema metodologico procedurale per l’attuazione del Tavolo Tecnico



Dobbiamo innanzitutto esprimere la nostra sorpresa e contrarietà rispetto al percorso che si sta seguendo per l’attuazione del Tavolo Tecnico.

Nella Deliberazione n. 24 del 8/6/2016 del Consiglio Comunale di Porto Venere e nella successiva Delibera di Giunta n. 173 del 12/8/2016 è scritto che “il Tavolo Tecnico nella gestione dei lavori relativi all’”Agenda” curerà, attraverso la definizione di linee guida metodologiche, la definizione di un percorso di comunicazione ad ampio respiro e l’attivazione di un processo di partecipazione fino alle fasi attuative del Programma”.

Un processo di partecipazione, per essere tale, deve prevedere il coinvolgimento di tutti i cittadini interessati, riuniti o meno in associazioni, che devono, dopo ricerche, analisi, discussioni, costruzione di vari scenari, esplicitare e motivare la loro visione sul territorio in esame, in questo caso sull’isola Palmaria. Le risultanze di questo lavoro dovrebbero poi essere la base di un concorso di idee per individuare il progettista cui affidare l’incarico.

Qui si sta procedendo alla rovescia: si è dato l’incarico di elaborare il Master Plan ad uno studio tecnico senza aver neppure iniziato il percorso di partecipazione, e solo ora ai cittadini viene richiesto di esprimersi. O si tratta solo di comunicazioni dal Tavolo ai cittadini?

Vogliamo sottolineare che comunicare non è partecipare, questo progetto manca già di una gamba fondamentale, i cittadini che vivono questo ambiente e sui quali ricadranno le conseguenze delle scelte fatte.

Anche dal punto di vista della trasparenza il Programma di Valorizzazione dell’isola Palmaria ha avuto una partenza falsa: non sappiamo quali direttive sono state date alla studio Kipar, non sappiamo se il Tavolo Tecnico si è riunito (avrebbe dovuto farlo una volta al mese) e con quali risultati, così come non sappiamo nulla di eventuali riunioni della Cabina di regia, che dovrebbe riunirsi “almeno ogni tre mesi”. Non sappiamo nulla neppure della natura dell’incarico dato a chi dovrà curare i rapporti tra Tavolo e cittadini.

Noi speriamo che non si tratti di mera comunicazione in un solo verso, dal Tavolo ai cittadini, perché questo sarebbe solo veicolare decisioni già prese, ma che ci sia la reale volontà di ascoltare e prendere in considerazione i desideri e la visione dei cittadini.

Con questa speranza abbiamo steso il documento che segue che illustra la visione dell’Associazione Posidonia sull’isola Palmaria.