In
data 10/10/2016 l’Associazione Posidonia ha inviato formale
richiesta di partecipazione al Tavolo Tecnico costituito per dare
attuazione alla dismissione di beni del Demanio Militare sull’isola
Palmaria. Ne abbiamo scritto QUI e QUI
L’Associazione
Posidonia ha quindi elaborato il documento qui di seguito che esprime
la propria visione sull’isola Palmaria e sugli scenari che
potrebbero configurarsi a seguito della dismissione di tali beni e loro passaggio nella disponibilità del Comune di
Porto Venere.
Questo documento è stato inviato alla Regione Liguria, al Comune di Porto Venere, al Ministero della Difesa e al Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la Liguria, Enti che compongono il Tavolo Tecnico e ai quali confidiamo di poterlo illustrare in una apposita seduta
Sullo
schema metodologico procedurale per l’attuazione del Tavolo Tecnico
Dobbiamo
innanzitutto esprimere la nostra sorpresa e contrarietà rispetto al
percorso che si sta seguendo per l’attuazione del Tavolo Tecnico.
Nella
Deliberazione n. 24 del 8/6/2016 del Consiglio Comunale di Porto
Venere e nella successiva Delibera di Giunta n. 173 del 12/8/2016 è
scritto che “il Tavolo Tecnico nella gestione dei lavori relativi
all’”Agenda” curerà, attraverso la definizione di linee guida
metodologiche, la definizione di un percorso di comunicazione ad
ampio respiro e l’attivazione di un processo di partecipazione fino
alle fasi attuative del Programma”.
Un
processo di partecipazione, per essere tale, deve prevedere il
coinvolgimento di tutti i cittadini interessati, riuniti o meno in
associazioni, che devono, dopo ricerche, analisi, discussioni,
costruzione di vari scenari, esplicitare e motivare la loro visione
sul territorio in esame, in questo caso sull’isola Palmaria. Le
risultanze di questo lavoro dovrebbero poi essere la base di un
concorso di idee per individuare il progettista cui affidare
l’incarico.
Qui
si sta procedendo alla rovescia: si è dato l’incarico di elaborare
il Master Plan ad uno studio tecnico senza aver neppure iniziato il
percorso di partecipazione, e solo ora ai cittadini viene richiesto
di esprimersi. O si tratta solo di comunicazioni dal Tavolo ai
cittadini?
Vogliamo
sottolineare che comunicare non è partecipare, questo progetto manca
già di una gamba fondamentale, i cittadini che vivono questo
ambiente e sui quali ricadranno le conseguenze delle scelte fatte.
Anche
dal punto di vista della trasparenza il Programma di Valorizzazione
dell’isola Palmaria ha avuto una partenza falsa: non sappiamo quali
direttive sono state date alla studio Kipar, non sappiamo se il
Tavolo Tecnico si è riunito (avrebbe dovuto farlo una volta al mese)
e con quali risultati, così come non sappiamo nulla di eventuali
riunioni della Cabina di regia, che dovrebbe riunirsi “almeno ogni
tre mesi”. Non sappiamo nulla neppure della natura dell’incarico
dato a chi dovrà curare i rapporti tra Tavolo e cittadini.
Noi speriamo che non si tratti di mera comunicazione in un solo
verso, dal Tavolo ai cittadini, perché questo sarebbe solo veicolare
decisioni già prese, ma che ci sia la reale volontà di ascoltare e
prendere in considerazione i desideri e la visione dei cittadini.
Con questa speranza abbiamo steso il documento che segue che illustra
la visione dell’Associazione Posidonia sull’isola Palmaria.