domenica 10 aprile 2016

Danno erariale al Comune di Porto Venere: 2.354.645,81 euro

E' uscita sui giornali la notizia della chiusura dell'inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza della Spezia su incarico della Corte dei Conti in merito alla costruzione del parcheggio al Fezzano. E' stato accertato un danno erariale per le casse del Comune di Porto Venere per 2.354.645,81 euro e sono stati segnalati alla magistratura contabile gli ex sindaci Calcagnini e Nardini oltre agli amministratori della Società Porto Venere Sviluppo e Valorizzazione Immobiliare Spa (successivamente Porto Venere Sviluppo Srl) che si sono succeduti nel tempo. Anche l'attuale Sindaco Cozzani è stato segnalato ma, dice il giornale, “esclusivamente per alcuni atti dovuti”.
Non vogliamo entrare nel merito delle contestazioni giudiziarie, anche perché non abbiamo letto gli atti ma solo quello riportato dai giornali, desideriamo piuttosto mettere in evidenza il punto di vista dei cittadini.
La vicenda nasce nel 2006, amministrazione Calcagnini, con la costituziane della Spa Portovenere Sviluppo e Valorizzazione Immobiliare per la quale erano previsti come primi interventi il conferimento al capitale sociale della Società del terreno del Fezzano per il quale doveva essere ancora perfezionato l'acquisto dal Demanio, la concessione per trenta anni della struttura a Porto Venere dove costruire e gestire il CEA, nonché il far subentrare la Società nella concessione demaniale del CEA Palmaria e dell'area in località Cavo.


Nella seduta di Consiglio Comunale che votò la Deliberazione l'allora opposizione (Nardini, Michelini Pistone e Bertirotti per i DS oltre a Di Pelino della destra) votò contro dopo aver pronunciato interventi durissimi contro le prerogative che lo Statuto andava a attribuire alla Società. Netta opposizione anche al conferimento alla società del terreno del Fezzano su cui poi sorgerà il parcheggio. Anche molti cittadini, a partire dai partecipanti ai Cantieri dell'Urbanistica Partecipata che in quel periodo stavano studiando il Fronte Mare Fezzano e Le Grazie, si dichiararono contrari alla Costituzione della Spa portando argomentazioni sociali e politiche oltre che economiche.
Del progetto del parcheggio del Fezzano i cittadini hanno potuto vedere una prima immagine nel settembre 2007, quando già il Comune era retto da un Commissario Prefettizio, la dott.ssa Annunziata Gallo. La cosa accadde in modo molto casuale, non ci fu nessuna presentazione da parte dell'Amministrazione. In soli due giorni vennero raccolte 279 firme contro il progetto, tra le quali quelle di Nardini, Pistone, Bertirotti, Masi e Botta che sarebbero poi diventati Assessori o Consiglieri Comunali nell'Amministrazione che vincerà le successive elezioni e che porterà Nardini alla carica di Sindaco.
Nel periodo del commissariamento era andata avanti la vendita dei box, ancora sulla carta, erano state versate caparre e soprattutto era stata cancellata dal bando per l'assentimento la clausola che permetteve alla Società di non procedere all'assegnazione di box o posti auto e di revocare il bando nel caso in cui il numero delle offerte pervenute non fosse sufficiente per coprire l'importo indicato nel piano economico. Insomma, come dicemmo allora, l'operazione era stata blindata.
Bisogna dire anche che nel corso della campagna elettorale della lista Nardini, l'opposizione alla Società e alla costruzione del garage fu un cavallo di battaglia sul quale vennero chiesti i voti.
Ma appena raggiunto il traguardo, nella primavera 2008, tutto cambiò: la società diventò importante per l'Amministrazione e il progetto del garage venne prontamente ampliato. Addirittura nel Consiglio Comunale del 24 gennaio 2009 la Società venne confermata e trasformata in Srl con l'unico voto contrario a quella deliberazione del consigliere di minoranza Cozzani, attuale sindaco di Porto Venere. Più volte i cittadini chiesero una pubblica assemblea per chiarire la situazione fino a che, stanchi del silenzio avuto come risposta, convocarono loro stessi la riunione invitando l'amministrazione.
Nel corso di questo incontro, 6 febbraio 2009, ripetutamente era stata fatta al sindaco Nardini la richiesta di azzerare l'operazione, restituire le caparre pagando la penale anche se questo avrebbe comportato, a causa della cancellazione della clausola di salvaguardia, un danno erariale per 250.000 euro (!!!). Non ci fu nulla da fare, tutta l'operazione era diventata utilissima e irrinunciabile nonostante i cittadini richiamassero l'Amministrazione al rispetto delle promesse elettorali e paventassero danni ben peggiori per le finanze del Comune.
In quel momento si stava parlando di un progetto con 56 box ma il 21 maggio 2009 con una semplice lettera del Sindaco alla Società, al 100% partecipata dal Comune quindi potremmo anche dire con una lettera a sé medesimo, senza passare per il Consiglio Comunale, il numero dei box aumentò di 26 unità fino agli attuali 82, più 13 posti coperti e 92 a rotazione.
Nel novembre 2010 la ditta Farina si aggiudicò i lavori che iniziarono nel febbraio 2011 e la struttura fu inaugurata in tutta fretta nell'aprile 2013 in piena campagna elettorale.
Nel frattempo dall'esperienza dei Cantieri era nata l'Associazione Posidonia che ha continuato a occuparsi della vicenda con vari articoli che potete leggere nel blog dell'Associazione QUI, QUI e QUI
Secondo la ricostruzione letta sulla stampa locale la Guardia di Finanza avrebbe accertato irregolarità negli appalti, sulle varianti eseguite in corso d'opera e sull'aumento del numero dei box, aumento che ha fatto sì che che il parcheggio sia stato definito dagli investigatori “ampiamente sovradimensionato”.
Attualmente circa 30 box e alcuni stalli sono ancora invenduti e determinano spese condominiali per la gestione della struttura che gravano sulla comunità intera.

La vicenda del garage del Fezzano ha molto in comune con la vicenda Piazza Verdi: l'arroganza degli amministratori, la supponenza nei confronti dei cittadini e il rifiuto di ascoltarli, la mancanza di trasparenza, insomma la politica del Marchese del Grillo (io sono io e voi....).
Purtroppo le conseguenze di una cattiva amministrazione ricadono su tutta la comunità e non solo in termini economici. Le conseguenze di natura sociale sono molto pesanti oltre che evidenti: i cittadini hanno perso fiducia, sono pervasi da un sentimento di inutilità e di ineluttabilità che li allontana dalla cosa pubblica e dall'interessarsi al proprio territorio. Questo può far comodo nell'immediato a amministratori e politici brevimiranti ma velocemente si ritorce contro di loro.
In questo momento il Comune di Porto Venere deve affrontare un tema di vitale importanza che è il futuro dell'isola Palmaria ed è necessario il massimo e totale rispetto delle leggi e delle regole da parte degli Amministratori e una ventata di orgoglio e di consapevolezza del valore enorme del proprio territorio da parte dei cittadini.
Cittadini che dopo aver letto la cronaca di questi ultimi giorni si pongono domande preoccupate: e ora? cosa succederà? c'è una possibilità di soluzione il più indolore possibile per noi? e soprattutto, il sindaco può fornirci qualche risposta?

1 commento:

  1. Ottimo articolo, che mi ha fatto conoscere aspetti che non sapevo, ma ci sono sicuramente punti da approfondire, che spero verranno analizzati con rigore dalle autorità competenti. Prima di venire espluso da Facebook, credo temporaneamente, come mi è successo altre volte, perché qualcuno infastidito dalle mie opinioni o domande scomode manda segnalazioni a sproposito, ponevo e mi ponevo due domande:
    1) dall'articolo sul Secolo XIX risultano segnalati gli amministratori dalla giunta Calcagnini in poi, come mai non c'è la dott.ssa Gallo che gestì il commissariamento del Comune dopo la giunta Calcagnini? Sempre che non vi sia una carenza nell'articolo di stampa;
    2) come si comportarono le opposizioni in tutti i Consigli Comunali relativi, non solo alla società partecipata, ma a tutto l'iter della struttura a Fezzano?

    Credo sarebbe un bel gesto di trasparenza se il Comune pubblicasse tutti i verbali di consiglio comunale e documentazione relativa dalla giunta Calcagnini in poi. Voi che ne dite? Daniele Brunetti www.partigianocivico.it

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