giovedì 24 luglio 2014

Le buone pratiche



Riproduciamo integralmente un articolo di Domenico Finiguerra, già sindaco di Cassinetta di Lugagnano, promotore della campagna e del movimento nazionale Stop al consumo di territorio e cofondatore del Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio Difendiamo i Territori.

La distanza tra istituzioni e cittadini è ormai enorme. Il solco che divide il popolo dalla politica è sempre più profondo. Da anni, anzi da decenni, si sentono politici, commentatori, giornalisti e semplici cittadini che lo ripetono.
La sensazione generalizzata di tutti è quella di essere considerati soltanto portatori di voti in occasione delle elezioni. Una domenica, di solito in primavera, andiamo in una scuola, votiamo, ci mettono un timbro sul certificato elettorale. E poi? Ci si rivede al prossimo turno elettorale. E' la democrazia rappresentativa. Purtroppo, però, le persone che considerano utile votare sono sempre meno. La partecipazione elettorale è ogni volta più bassa ed il partito degli astensionisti è il più “non votato”.
Tanto fanno sempre come gli pare!” “Ma se sono tutti uguali cosa vado a votare a fare!” “Me ne vado al mare!”.
E' così. Quasi dappertutto. Quasi.