lunedì 28 aprile 2014

C'era un sentiero nel bosco

La collina sopra Porto Venere è percorsa da numerosi sentieri; alcuni, mappati dal CAI, conducono ai sentieri del Parco delle 5 terre o all'Alta Via del Golfo, altri sono antichi percorsi di collegamento.
Uno di questi, il viottolo della Martina, in zona SIC, è interessato in questo periodo da importanti opere non autorizzate né dall'Amministrazione Comunale né da tutti i proprietari confinanti con il sentiero.
Questo viottolo (nella mappa è segnato in rosso l'antico percorso e in verde il nuovo) è stato deviato dall'originario sedime su terreni privati, tagliando alberi, togliendo terra ai lati e scalpellando la roccia,
sono state aperte due brecce in antichi muri di proprietà per metà demaniale,
sta per essere trasformata in rampa distruggendone i gradini un'antica scala testimoniale citata nel PUC,
e, con possibile pericolo idrogeologico, sono state posizionate gabbie metalliche contenenti pietre per facilitare l'attraversamento del Fosso della Martina.
Questo fosso nell'alluvione dell'agosto 2010 ha sparato a valle, fino alla spiaggia, sassi, fango e detriti vari creando non pochi problemi.
Segnalazione di questi gravi interventi è stata fatta sia all'Amministrazione Comunale che al Corpo Forestale che dovrebbero al più presto intervenire in difesa del territorio e del bene comune.

Il titolo di questo post riprende il titolo di un intervento di Marco Preve su una analoga situazione a Sestri Levante, articolo che potete leggere QUI

lunedì 14 aprile 2014

Amministrazioni brevimiranti

La struttura ricettiva alberghiera in costruzione a Porto Venere in via Garibaldi (sopra il seno dell'Olivo) è in vendita. L'annuncio è apparso in un giornale specializzato in vendite immobiliari e nel sito internet della stessa Agenzia Immobiliare.

La vicenda di questa struttura (che abbiamo brevemente riassunto in coda a questo post) non ha avuto inizio in periodo di boom economico ma quando già la crisi e il calo dei consumi, quindi anche delle vacanze in albergo, cominciavano a farsi sentire.
Alla incomprensibile costruzione di nuovi alberghi a Porto Venere aveva dedicato ampio spazio nel settembre 2012 il quotidiano La Repubblica con un articolo di Marco Preve dal titolo “Assedio alla collina”, articolo da noi ripreso QUI
Già in quel post facevamo rilevare come il territorio sia “sempre stato sfruttato economicamente e monetizzato, senza nessuna attenzione alla qualità, con finalità mirate non all'interesse collettivo ma quasi sempre a quello privato” e sottolineavamo l'inutilità di questi interventi che possono solo creare situazioni di degrado nel territorio.