sabato 30 agosto 2014

Area Pittaluga: una vicenda emblematica


Riportiamo brevemente la vicenda dell'area ex Pittaluga con alcune nostre considerazioni. La cronaca più dettagliata di questa vicenda si legge QUI.
L'area ex Pittaluga è in concessione al Comune di Porto Venere che, nel 2005, ha deliberato di riqualificarla. Il progetto di riqualificazione comprendeva anche una relazione geologica che ha evidenziato la presenza di idrocarburi. Nel 2006 vengono commissionate da parte del Comune indagini più approfondite. Analoghe indagini vengono effettuate dall'A.R.P.A.L. e il Comune è obbligato dall'art. 42 del D.Lgs 152/06 ad elaborare un Piano di caratterizzazione ambientale. Attraverso la procedura della Conferenza dei Servizi viene attivata l'elaborazione del Piano che, dopo integrazioni, viene approvato a fine 2008. Nel 2009 viene approvata, sempre tramite la procedura della Conferenza dei Servizi, la Relazione tecnica descrittiva delle indagini. Nel corso di questa Conferenza viene anche stabilito di notificare gli atti del procedimento alla società AgipFuel, gestore del distributore di carburante presente in loco.


martedì 26 agosto 2014

E' passato più d'un anno dall'insediamento del nuovo Sindaco e della nuova Giunta ....

Riceviamo e pubblichiamo questo contributo del nostro socio Corrado Giudici
 
L’annuncio dello sbarco dei marxiani alle Grazie e la decisione di Posidonia di ospitare e diffondere gli interventi di questi quattro ragazzi, che spero abbiano presto numerosa compagnia, e infine il contenuto dei primi loro scritti, mi spingono, a oltre un anno dall’insediamento del nuovo Sindaco e della nuova Giunta Comunale, a rilanciare alcune riflessioni.
Il nuovo Sindaco e la nuova Giunta avevano suscitato grandi aspettative di rinnovamento, che pur non essendo state del tutto tradite, sono però state in buona parte deluse.

TRASPARENZA - Sul piano della trasparenza è innegabile che qualcosa sia stato fatto per quanto riguarda la pubblicità degli atti (p.e. la possibilità di seguire le sedute del Consiglio via internet) e anche l’attenzione riservata alle varie Associazioni presenti sul territorio e ai singoli cittadini, nel senso dell’ascolto e del dialogo (più per il primo che per il secondo), appare migliorata. Il positivo si ferma qui. Siamo ben lungi da quella trasparenza e soprattutto da quell’opera di promozione e sostegno della partecipazione che ci si aspettava e che è necessaria per far riprendere ai cittadini il controllo e la gioia nel contribuire al governo, in senso lato del territorio.