L'area ex Pittaluga è in
concessione al Comune di Porto Venere che, nel 2005, ha deliberato di
riqualificarla. Il progetto di riqualificazione comprendeva anche una
relazione geologica che ha evidenziato la presenza di idrocarburi.
Nel 2006 vengono commissionate da parte del Comune indagini più
approfondite. Analoghe indagini vengono effettuate dall'A.R.P.A.L. e
il Comune è obbligato dall'art. 42 del D.Lgs 152/06 ad elaborare un
Piano di caratterizzazione ambientale. Attraverso la procedura della
Conferenza dei Servizi viene attivata l'elaborazione del Piano che,
dopo integrazioni, viene approvato a fine 2008. Nel 2009 viene
approvata, sempre tramite la procedura della Conferenza dei Servizi,
la Relazione tecnica descrittiva delle indagini. Nel corso di questa
Conferenza viene anche stabilito di notificare gli atti del
procedimento alla società AgipFuel, gestore del distributore di
carburante presente in loco.
sabato 30 agosto 2014
Area Pittaluga: una vicenda emblematica
martedì 26 agosto 2014
E' passato più d'un anno dall'insediamento del nuovo Sindaco e della nuova Giunta ....
Riceviamo e pubblichiamo questo contributo del nostro socio Corrado Giudici
L’annuncio dello sbarco
dei marxiani alle Grazie e la decisione di Posidonia di ospitare e
diffondere gli interventi di questi quattro ragazzi, che spero
abbiano presto numerosa compagnia, e infine il contenuto dei primi
loro scritti, mi spingono, a oltre un anno dall’insediamento del
nuovo Sindaco e della nuova Giunta Comunale, a rilanciare alcune
riflessioni.
Il nuovo Sindaco e la
nuova Giunta avevano suscitato grandi aspettative di rinnovamento,
che pur non essendo state del tutto tradite, sono però state in
buona parte deluse.
TRASPARENZA - Sul
piano della trasparenza è innegabile che qualcosa sia stato fatto
per quanto riguarda la pubblicità degli atti (p.e. la possibilità
di seguire le sedute del Consiglio via internet) e anche l’attenzione
riservata alle varie Associazioni presenti sul territorio e ai
singoli cittadini, nel senso dell’ascolto e del dialogo (più per
il primo che per il secondo), appare migliorata. Il positivo si ferma
qui. Siamo ben lungi da quella trasparenza e soprattutto da
quell’opera di promozione e sostegno della partecipazione che ci si
aspettava e che è necessaria per far riprendere ai cittadini il
controllo e la gioia nel contribuire al governo, in senso lato del
territorio.
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