Uno di questi, il
viottolo della Martina, in zona SIC, è interessato in questo periodo da importanti
opere non autorizzate né dall'Amministrazione Comunale né da tutti
i proprietari confinanti con il sentiero.
Questo viottolo (nella
mappa è segnato in rosso l'antico percorso e in verde il nuovo) è
stato deviato dall'originario sedime su terreni privati, tagliando
alberi, togliendo terra ai lati e scalpellando la roccia,
sono
state aperte due brecce in antichi muri di proprietà per metà
demaniale,sta per essere trasformata in rampa distruggendone i gradini un'antica scala testimoniale citata nel PUC,
e, con possibile pericolo idrogeologico, sono state posizionate gabbie metalliche contenenti pietre per facilitare l'attraversamento del Fosso della Martina.
Questo fosso
nell'alluvione dell'agosto 2010 ha sparato a valle, fino alla
spiaggia, sassi, fango e detriti vari creando non pochi problemi.
Segnalazione di questi
gravi interventi è stata fatta sia all'Amministrazione Comunale
che al Corpo Forestale che dovrebbero al più presto intervenire in
difesa del territorio e del bene comune.
Il titolo di questo post
riprende il titolo di un intervento di Marco Preve su una analoga
situazione a Sestri Levante, articolo che potete leggere QUI