lunedì 30 settembre 2013

Note alle Linee Programmatiche dell'Amministrazione Comunale di Porto Venere

Nel Consiglio Comunale del 25 settembre sono stati presentati dalla nuova Amministrazione di Porto Venere le Linee programmatiche di mandato per la legislatura 2013-2018 e il Piano generale di Sviluppo.
E' un piano molto ambizioso che contiene i presupposti per un cambiamento del volto di Porto Venere e degli altri due borghi facenti parte del territorio comunale. E' un piano decisamente rilevante che condizionerà sicuramente il futuro della comunità che vi abita e che forse avrebbe dovuto essere coinvolta in un progetto di tale portata. Come Associazione stiamo organizzando una giornata di studio su “trasparenza e partecipazione nella pubblica amministrazione” e in questo lavoro pensavamo di coinvolgere non solo i cittadini interessati ma in particolare amministratori, consiglieri e quanti, impiegati, responsabili, dirigenti della pubblica amministrazione che da un simile confronto potrebbero trovare interessanti spunti di riflessione per il proprio lavoro.
Il sindaco Cozzani, in particolare si è dimostrato estremamente interessato al nostro progetto ma le modalità attraverso cui il Piano generale di sviluppo per il comune di Porto Venere sono venute alla luce ed il modo in cui sono state rese pubbliche non ci fanno sperare nulla di buono, e neppure nulla di nuovo.

Pubblico e privato

L’art.42 della Costituzione della Repubblica Italiana, commi 1 e 2, dice:
 
La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto e di godimento e i limiti allo scopo di assicurare la funzione sociale e renderla accessibile a tutti.
La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge e salvo indennizzo, espropriata per motivi di interesse generale.


La proprietà non è quindi una forma di sovranità sui beni, ma è un diritto che deve armonicamente inserirsi nel più ampio contesto sociale e non contrastare con esso. Per il proprietario vi saranno, quindi, non solo diritti (o meglio facoltà, espressione del diritto di proprietà), ma anche doveri, che renderanno il diritto di proprietà non solo utile per il proprietario, ma anche per la società
Le Amministrazioni pubbliche dovrebbero quindi, nello svolgere il loro mandato, vigilare che le loro decisioni riguardanti il coinvolgimento dei privati siano sempre finalizzate a una funzione sociale e, quando possibile, raggiungere un grado elevato di capacità gestionale della struttura pubblica tale da potersi anche sostituire ad eventuali interventi dei privati. Naturalmente tutto questo presuppone che la politica riconquisti una sua moralità ed una autonomia dalle forze economiche con cui deve interagire per poterle indirizzare.

giovedì 5 settembre 2013

Revocata la "delibera querela"


La precedente Amministrazione del Comune di Porto Venere nell'agosto del 2010 aveva approvato la Delibera di Giunta n. 155 in cui, rilevando “il pubblico interesse alla tutela dell’immagine dell’intera amministrazione comunale oggetto di una campagna diffamatoria senza precedenti”, si dava mandato ad un avvocato di “sporgere denuncia-querela nei confronti dei responsabili e dei rappresentanti delle associazioni” che, con scritti o interventi pubblici, “hanno rivolto ripetute accuse nei confronti del Sindaco e dell’intera amministrazione comunale”.
Di questa Delibera, detta “delibera querela” o “delibera del bada a come parli”, che ha suscitato molto scalpore tra le associazioni del Golfo (e non solo) per i caratteri antidemocratici e censori che manifesta, hanno scritto Daniela Patrucco e Marco Grondacci su Speziapolis e Marco Preve su Trenette e mattoni qui e qui


domenica 1 settembre 2013

Assemblea pubblica sulla Società Porto Venere Sviluppo S.r.l.



Si è tenuta martedì 27 presso il Centro Sociale del Fezzano una assemblea popolare indetta dall'Amministrazione Comunale allo scopo di illustrare la situazione della Porto Venere Sviluppo Srl,  società che ha come core business aziendale la realizzazione del parcheggio con box auto in località Fezzano e sulla quale abbiamo già scritto in questo blog. Il progetto approvato prevedeva 56 box auto, divenuti poi a progetto concluso 82, 13 posti coperti e144 posti auto a rotazione (di cui 12 esterni alla struttura).

Nel corso della serata sono emersi fatti noti e alcuni sconosciuti.