Le ultime elezioni di Portovenere sembrano aver segnato elementi di discontinuità con le passate Amministrazioni Comunali. Se non verranno tradite anche questa volta le promesse elettorali ci sarà localmente un clima politico nuovo in cui potranno essere coinvolte, ascoltate e valorizzate anche le associazioni culturali e di volontariato presenti sul territorio.
E’ però necessario e urgente
che l’Amministrazione aggiorni e completi i propri strumenti normativi
(Statuto del Comune di Porto Venere e
regolamenti applicativi)
definendo chiaramente quali
rapporti possano intercorrere con gli organismi di partecipazione popolare
presenti sul territorio.
Qui di seguito sono riportati
alcuni riferimenti legislativi e considerazioni che speriamo siano utili per
affrontare in modo costruttivo l’argomento.
L'articolo 8 del Decreto
Legislativo 267/2000, Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti
locali, recita al comma 1: “I comuni, anche su base di quartiere o di frazione,
valorizzano le libere forme associative e promuovono organismi di
partecipazione popolare all'amministrazione locale. I rapporti di tali forme
associative sono disciplinati dallo statuto”; al comma 3 “Nello statuto
devono essere previste forme di consultazione della popolazione nonché
procedure per l'ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini
singoli o associati dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di
interessi collettivi e devono essere, altresì, determinate le garanzie per il
loro tempestivo esame. Possono essere, altresì, previsti referendum anche su
richiesta di un adeguato numero di cittadini.”