mercoledì 18 dicembre 2013

AUGURI



Caravaggio - Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d'Assisi
Dipinto trafugato, quasi sicuramente per ordine della mafia, nella notte tra il 17 e il 18 ottobre 1969 dall'Oratorio di San Lorenzo a Palermo e mai più ritrovato

Auguriamo a tutti voi Buon Natale e un 2014 ricco di impegni, passioni e buone notizie.
Un augurio particolare al nostro territorio, bene comune irrinunciabile, perché non subisca la sorte di questa Natività sottratta al godimento dei cittadini del mondo.





lunedì 14 ottobre 2013

Partecipate ma non rompete

Abbiamo letto su La Spezia Oggi News la cronaca di Claudia Bertanza sull'incontro del Comitato Salviamo gli alberi della Cernaia con amministratori del Comune della Spezia.

La vicenda degli alberi della scalinata Cernaia, sofore japoniche piantate nel 1905, è solo uno dei tanti esempi di arroganza e insipienza progettuale dei nostri amministratori.
Ma nell'articolo della Bertanza ci hanno colpito soprattutto due cose.
Il consigliere Marcello Delfino definisce il Comitato Cernaia come un comitato “con cui si può dialogare, perché non è come altri comitati buoni solo per la protesta”. E' una frase che sottintende un'idea della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica molto diffusa, purtroppo, e della quale abbiamo più volte scritto: “io, amministratore, magnanimamente ti concedo di esprimerti ma solo se non rompi troppo le scatole”.
L'altra cosa che ci ha colpito è la descrizione dell'atteggiamento dell'assessore, nonché vice-sindaco, Ruggia “che per l’ora e mezza circa che ha preceduto il suo intervento ha telefonato, chiacchierato, è uscito e rientrato dall’aula, non dimostrando, a onor del vero, grande interesse per i relatori che hanno parlato prima di lui”. E' un atteggiamento tipico che abbiamo anche noi sperimentato in anni recenti e rimanda al concetto di partecipazione di cui sopra: “parlate, parlate, io ho già deciso e vado avanti per la mia strada”. Né ci rassicura la promessa dell'assessore “che le proposte del Comitato verranno discusse in un tavolo tecnico, ma che l’Amministrazione si riserva di fare le proprie osservazioni”.
Ci auguriamo che al Tavolo Tecnico le osservazioni dei validissimi e competenti rappresentanti del Comitato Cernaia avranno altro ascolto e considerazione.

giovedì 10 ottobre 2013

Quale modello di turismo per Porto Venere?


La natura e la storia hanno fatto di Porto Venere un posto unico e irripetibile, una bellissima cartolina. Ed è quello che i molti turisti, che quotidianamente nella stagione estiva affollano il caruggio e la calata, vedono e si portano a casa come ricordo, oltre a un vasetto di pesto e qualche altro souvenir.
È un modello di turismo che ormai invade le strade e le piazze di tutte le città d’arte in Italia. È un modello che percorre gli stessi passi del vivere quotidiano fatto di cose consumate in fretta e abbandonate.
Nelle Linee programmatiche di mandato per la legislatura 2013-2018 del sindaco Cozzani, per quanto riguarda il turismo, troviamo purtroppo le stesse linee di principio. Certo cercando di sostituire i turisti dei traghetti con quelli delle crociere di alto livello e quelli che scendono dagli autobus con quelli a cui vendere pacchetti turistici. Senza dubbio turisti con una maggiore possibilità economica che quindi acquisterebbero beni di maggior valore, ma il modello non cambia. 


martedì 1 ottobre 2013

Partecipazione e Partecipate

Lo scritto che leggete sotto è stato inviato dal nostro socio Corrado Giudici ai giornali, cartacei e on line, della provincia della Spezia. Poiché non è stato ancora pubblicato lo facciamo in questo blog ad ampliamento delle altre considerazioni sulle Linee Programmatiche dell'Amministrazione di Porto Venere già espresse

Premetto che personalmente non ho alcuna animosità nei confronti dell'attuale Giunta e del Sindaco di Porto Venere, con cui anzi ho già avuto, in qualità di socio dell'Associazione Culturale Posidonia, due incontri che volevano avere e hanno anche avuto, almeno nelle intenzioni, un carattere di costruttiva collaborazione.


Fatta questa premessa però vorrei sottolineare che all'ordine del giorno, parecchio corposo, del Consiglio Comunale del 25/09 vi sono deliberazioni di notevole peso per le quali non mi pare sia stato intrapreso ed effettuato per tempo alcun percorso "partecipativo", neanche nell'accezione relativamente limitata contenuta nel Programma Elettorale presentato da LA Lista Civica (vedi pag. 4, in particolare comma 1: "La "partecipazione" non è, e non può essere, un concetto astratto dietro il quale ci si può tutelare quando si decide in nome di una comunità. La "partecipazione" non è, e non può essere, uno strumento passivo che coinvolge gli altri nell'approvare decisioni già prese.").
Ciò è grave in particolare con riferimento alla "Proposta di Deliberazione delle Linee di Governo per gli anni 2013 - 2018", che hanno, o dovrebbero avere, carattere vincolante per l'Amministrazione, e alla "Proposta di Deliberazione Indirizzi per le partecipazioni". Sulla prima Proposta, per esigenze di spazio, non mi soffermo, limitandomi a sottolineare l'assenza di qualsivoglia discussione pubblica. Sulla seconda, alla luce anche dell'articolo comparso sul Secolo XIX di lunedì 23 settembre, vorrei spendere qualche parola in più:

lunedì 30 settembre 2013

Note alle Linee Programmatiche dell'Amministrazione Comunale di Porto Venere

Nel Consiglio Comunale del 25 settembre sono stati presentati dalla nuova Amministrazione di Porto Venere le Linee programmatiche di mandato per la legislatura 2013-2018 e il Piano generale di Sviluppo.
E' un piano molto ambizioso che contiene i presupposti per un cambiamento del volto di Porto Venere e degli altri due borghi facenti parte del territorio comunale. E' un piano decisamente rilevante che condizionerà sicuramente il futuro della comunità che vi abita e che forse avrebbe dovuto essere coinvolta in un progetto di tale portata. Come Associazione stiamo organizzando una giornata di studio su “trasparenza e partecipazione nella pubblica amministrazione” e in questo lavoro pensavamo di coinvolgere non solo i cittadini interessati ma in particolare amministratori, consiglieri e quanti, impiegati, responsabili, dirigenti della pubblica amministrazione che da un simile confronto potrebbero trovare interessanti spunti di riflessione per il proprio lavoro.
Il sindaco Cozzani, in particolare si è dimostrato estremamente interessato al nostro progetto ma le modalità attraverso cui il Piano generale di sviluppo per il comune di Porto Venere sono venute alla luce ed il modo in cui sono state rese pubbliche non ci fanno sperare nulla di buono, e neppure nulla di nuovo.

Pubblico e privato

L’art.42 della Costituzione della Repubblica Italiana, commi 1 e 2, dice:
 
La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto e di godimento e i limiti allo scopo di assicurare la funzione sociale e renderla accessibile a tutti.
La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge e salvo indennizzo, espropriata per motivi di interesse generale.


La proprietà non è quindi una forma di sovranità sui beni, ma è un diritto che deve armonicamente inserirsi nel più ampio contesto sociale e non contrastare con esso. Per il proprietario vi saranno, quindi, non solo diritti (o meglio facoltà, espressione del diritto di proprietà), ma anche doveri, che renderanno il diritto di proprietà non solo utile per il proprietario, ma anche per la società
Le Amministrazioni pubbliche dovrebbero quindi, nello svolgere il loro mandato, vigilare che le loro decisioni riguardanti il coinvolgimento dei privati siano sempre finalizzate a una funzione sociale e, quando possibile, raggiungere un grado elevato di capacità gestionale della struttura pubblica tale da potersi anche sostituire ad eventuali interventi dei privati. Naturalmente tutto questo presuppone che la politica riconquisti una sua moralità ed una autonomia dalle forze economiche con cui deve interagire per poterle indirizzare.

giovedì 5 settembre 2013

Revocata la "delibera querela"


La precedente Amministrazione del Comune di Porto Venere nell'agosto del 2010 aveva approvato la Delibera di Giunta n. 155 in cui, rilevando “il pubblico interesse alla tutela dell’immagine dell’intera amministrazione comunale oggetto di una campagna diffamatoria senza precedenti”, si dava mandato ad un avvocato di “sporgere denuncia-querela nei confronti dei responsabili e dei rappresentanti delle associazioni” che, con scritti o interventi pubblici, “hanno rivolto ripetute accuse nei confronti del Sindaco e dell’intera amministrazione comunale”.
Di questa Delibera, detta “delibera querela” o “delibera del bada a come parli”, che ha suscitato molto scalpore tra le associazioni del Golfo (e non solo) per i caratteri antidemocratici e censori che manifesta, hanno scritto Daniela Patrucco e Marco Grondacci su Speziapolis e Marco Preve su Trenette e mattoni qui e qui


domenica 1 settembre 2013

Assemblea pubblica sulla Società Porto Venere Sviluppo S.r.l.



Si è tenuta martedì 27 presso il Centro Sociale del Fezzano una assemblea popolare indetta dall'Amministrazione Comunale allo scopo di illustrare la situazione della Porto Venere Sviluppo Srl,  società che ha come core business aziendale la realizzazione del parcheggio con box auto in località Fezzano e sulla quale abbiamo già scritto in questo blog. Il progetto approvato prevedeva 56 box auto, divenuti poi a progetto concluso 82, 13 posti coperti e144 posti auto a rotazione (di cui 12 esterni alla struttura).

Nel corso della serata sono emersi fatti noti e alcuni sconosciuti.

domenica 23 giugno 2013

Amministrazioni & Associazioni


Le ultime elezioni di Portovenere sembrano aver segnato elementi di discontinuità con le passate Amministrazioni Comunali.  Se non verranno  tradite anche questa volta le promesse elettorali ci sarà localmente un clima politico nuovo in cui potranno essere coinvolte, ascoltate e valorizzate anche le associazioni culturali e di volontariato presenti sul territorio.
E’ però necessario e  urgente  che l’Amministrazione aggiorni e completi i propri strumenti normativi (Statuto del Comune di Porto Venere e  regolamenti applicativi)  definendo  chiaramente quali rapporti possano intercorrere con gli organismi di partecipazione popolare presenti sul territorio. 
Qui di seguito sono riportati alcuni riferimenti legislativi e considerazioni che speriamo siano utili per affrontare in modo costruttivo l’argomento.

L'articolo 8 del Decreto Legislativo 267/2000, Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, recita al comma 1: “I comuni, anche su base di quartiere o di frazione, valorizzano le libere forme associative e promuovono organismi di partecipazione popolare all'amministrazione locale. I rapporti di tali forme associative sono disciplinati dallo statuto”;  al comma 3Nello statuto devono essere previste forme di consultazione della popolazione nonché procedure per l'ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi e devono essere, altresì, determinate le garanzie per il loro tempestivo esame. Possono essere, altresì, previsti referendum anche su richiesta di un adeguato numero di cittadini.” 

sabato 15 giugno 2013

Appunti


La nuova amministrazione che è stata eletta a maggio nel Comune di Porto Venere dovrà operare su molti versanti per correggere e cercare di annullare i danni che abbiamo più volte evidenziato nei nostri post, danni sociali, economici e, non ultimi, ambientali.
Dovrà riuscire a ridare ai cittadini fiducia nelle istituzioni, certezza di essere ascoltati e desiderio di tornare a partecipare alla gestione dei beni comuni, della cosa pubblica.
Per arrivare a ciò è necessario un forte cambiamento che ci auguriamo, per il bene del nostro territorio e della nostra comunità, di vedere messo in atto.
La nostra Associazione è nata da un’esperienza di Urbanistica Partecipata che ha profondamente segnato il nostro modo di accostarci alle problematiche dell’ambiente in cui viviamo.
La prima cosa che vorremmo vedere messa in atto dalla nuova Amministrazione è proprio l’applicazione di una buona e corretta democrazia partecipativa che si attua favorendo prima di tutto la partecipazione dei cittadini alla gestione del territorio, bene comune per eccellenza, che non è soltanto il suolo o la società ivi insediata, ma l’intero patrimonio fisico, sociale e culturale, un valore aggiunto collettivo che troppo spesso viene distrutto in nome di un astratto e illusorio sviluppo. La partecipazione attiva dei cittadini fin dall’inizio di un qualsiasi procedimento è la condizione per migliorare la qualità delle decisioni della Pubblica Amministrazione poiché le rende più complete e motivate.

giovedì 6 giugno 2013

Osservazioni alla variante al PUO con valenza di PEEP - Fezzano


Nel post del 16 dicembre 2012 “A Porto Venere ancora costruzioni”  avevamo commentato la variante al PUO con valenza di PEEP in località Fezzano, variante adottata nel Consiglio Comunale del 22 novembre 2012; avevamo annunciato che avremmo presentato Osservazioni e le avremmo poi rese pubbliche su questo blog. Grazie alla collaborazione e alle competenze di soci e membri del Comitato Tecnico Scientifico dell'Associazione Posidonia, abbiamo protocollato le Osservazioni che potete leggere integralmente qui di seguito.
Gli atti relativi alla variante adottata e alla Conferenza dei Servizi referente sono visionabili nel sito del comune di Porto Venere. Altri atti citati nelle nostre Osservazioni si possono consultare presso gli uffici del Comune o presso la nostra sede.




Porto Venere 4 giugno 2013

OGGETTO: Osservazioni alla  variante al Progetto Urbanistico Operativo con valenza di PEEP di iniziativa pubblica adottata nel Consiglio Comunale del  22 novembre 2012. Fezzano Sub-ambito R3.4 (Zona Ne6)

Premessa
Desideriamo ribadire e porre come premessa a ogni altra osservazione, la nostra perplessità sulla necessità di questo intervento edificatorio. Il Comune di Porto Venere non ha ancora risposto al censimento sugli immobili sfitti o inutilizzati proposto da Salviamo il Paesaggio nella primavera 2012 e non esiste una indagine comunale sull'effettiva necessità di nuove abitazioni mentre è facilmente verificabile come quasi i 2/3 delle abitazioni costruite recentemente siano ancora invendute. L’intervento quindi si configura come un inutile ulteriore consumo di suolo che avrà ripercussioni negative sulla qualità della vita degli abitanti e sulla tenuta idrogeologica del nostro territorio.

Osservazioni procedurali

Numero e caratteristiche soci della cooperativa e possibile danno erariale
Da tempo l’Associazione Posidonia ha espresso dubbi e perplessità sulla composizione degli elenchi dei soci delle cooperative assegnatarie. La variante in oggetto è parte di un PUO per l’edificabilità in area R3.4 Ne6, area che, ai sensi dell’articolo 5 del Regolamento Comunale, si è aggiudicata la Coop. La Marinara dopo gara con altre cooperative ed esame dei requisiti da parte di apposita Commissione (Deliberazione n. 202 del 18 dicembre 2008)

sabato 4 maggio 2013

Anonimi & C.

Marco Grondacci nel suo blog ha pubblicato un bellissimo e esauriente post sulle carenze dello Statuto del Comune di Porto Venere in tema di partecipazione e trasparenza. E' uno dei testi su cui stiamo lavorando, con la nostra, ahimé, biblica lentezza, per farne uno o più post da pubblicare.
Leggiamo qui che il post ha scatenato “accuse in tipico stile mafioso” inviate da personaggi che si trincerano dietro l'anonimato.
Ci sono a nostro parere due livelli su cui si deve intervenire per commentare l'accaduto:
il primo riguarda i contenuti o, meglio, la mancanza di contenuti, delle critiche rivolte a Marco, il secondo la forma anonima in cui vengono espressi.

sabato 16 marzo 2013

La libertà di scegliere


La nostra amica e socia Sandra Allori ci ha inviato questa nota che condividiamo e pubblichiamo. Questo scritto ci ha stimolato riflessioni su quanto sta accadendo anche a livello locale, riflessioni che contiamo di pubblicare nei prossimi giorni

Soltanto chi è molto anziano  sa, nel nostro Paese,  cosa voglia dire  non vivere in una democrazia. Per tutti gli altri è normale andare a votare liberamente, scegliere i propri
rappresentanti  sia a livello nazionale che locale.  Diamo per scontata questa meravigliosa libertà  dimenticando che  ancora oggi in molte nazioni non è così e che anche in Italia è una conquista recente, ottenuta a prezzo altissimo.
Dovremmo forse ricordarci di più questo, quando deponiamo la nostra scheda nell’urna: come sia importante quel gesto, quella scelta derivata da un pensiero LIBERO e quell’affidare il nostro futuro a chi ci rappresenterà.

giovedì 7 marzo 2013

Ciao Maria Clotilde




Dormivo e sognavo che la vita non era che gioia
Mi svegliai e vidi che la vita non era che servizio
Servii e compresi che nel servizio c’era gioia  
R.Tagore  Premio Nobel per la Poesia 1913



A Natale abbiamo ricevuto questa poesia da Maria Clotilde, con queste stesse parole desideriamo salutarla e ringraziarla.

Ciao Maria Clotilde, ti ricorderemo

Gli amici di Posidonia

giovedì 14 febbraio 2013

Strade negate 2

La storia di oggi segue quella sulla I traversa di via dell'Olivo pubblicata il 6 dicembre 2012 e riguarda ancora una traversa di via dell'Olivo, la II, che a noi risulta essere stata in parte sottratta
all'uso pubblico.
Come di consueto il racconto è basato su documenti a disposizione di chiunque volesse prenderne visione.

Nell’elenco delle strade comunali extraurbane di Porto Venere, elenco del 1964 citato nel post precedente, compare una strada chiamata II traversa di via Olivo, lunga metri 200, in parte asfaltata e in parte a fondo naturale, che da via Olivo raggiunge Villa Vespa, la prima villa verso Punta della Castagna, dopo il complesso turistico balneare denominato Le Terrazze.
Nel 2003 la Società Immobiliare Lido di Porto Venere S.r.l. ottiene dal Comune l’autorizzazione a costruire in zona Olivo ex cava Vespa una struttura ricettiva balneare composta da 18 monolocali da adibire a R.T.A., un ristorante-bar, un impianto sportivo con spogliatoi, piscina e cabine spogliatoio.
Nella convenzione stipulata con il Comune la Società si obbliga, tra altre cose, ad eseguire “viabilità interna pedonale e carrabile” e “parcheggi ad uso pubblico coperti e esterni”, parcheggi che, secondo il progetto, sono collocati davanti ai monolocali.

giovedì 17 gennaio 2013

Orgogliosi di essere mugugnoni


“Ci sono ambienti dell'economia e della società civile cittadina affezionati alla lamentazione e al mugugno, una "cultura" che rischia di essere letale con le sue tossine di rassegnazione e accidia.

Questo, e altro,  scrive il Sindaco Massimo Federici nel suo messaggio ai cittadini della Spezia.
Federici non è un unicum ma è espressione della casta dominante nel Golfo e nella Provincia, espressione di quella “cultura” che, con le sue tossine di autoreferenzialità, supponenza e antidemocraticità da molto tempo considera i cittadini sudditi che devono essere svegliati dal letargo solo quando devono votare.
A Federici hanno magistralmente risposto Rino Tortorelli e Marco Grondacci con argomentazioni che condividiamo in toto.

Vogliamo aggiungere qualche considerazione rapportata al comune di Porto Venere.
Dichiariamo di essere orgogliosi delle accuse che usualmente ci vengono rivolte, cioè di essere sempre ostili, di essere mugugnoni senza essere costruttivi, di essere faziosi, di spargere fango, di non condividere per partito preso le politiche poste in atto sul territorio, ecc.
Tutte queste accuse derivano dalla nostra esigenza di:

    volere che venga valorizzata, come un bene essenziale per la qualità della vita, la partecipazione che, nonostante la cappa opprimente in cui siamo costretti a vivere, molti cittadini cercano di praticare e allargare    
 - volere che questa partecipazione venga effettivamente praticata dall’amministrazione con chiare e condivise metodologie di attuazione e non con episodici e devianti interventi (per esempio il Percorso partecipativo sull’Olivo divenuto poi Percorso di ascolto attivo)