mercoledì 31 ottobre 2012

Per una volta parliamo di noi

Si è verificato nei giorni scorsi nel comune di Porto Venere uno spiacevole episodio ai nostri danni.

Qualcuno ha utilizzato il post di Affari e politica pubblicato sul blog e ne ha fatto un volantino premettendo al nostro scritto una frase che giudichiamo sciocca e inutile e firmando con una sigla sconosciuta, cioè in pratica ha diffuso un volantino anonimo.
Desideriamo prendere le distanze da tale modo di operare prima di tutto nel metodo: ogni scritto dell'Associazione ne porta la firma ed è chiaramente riconducibile a noi, l'anonimato è un modus operandi che non ci appartiene. Siamo lieti di sapere che il nostro scritto ha suscitato interesse ma vorremmo che la condivisione o il rigetto dei concetti espressi avvenisse con la piena assunzione di responsabilità degli scriventi.
Nel merito riteniamo di essere stati danneggiati poiché l'autore o gli autori del volantino hanno ridotto il nostro scritto, che voleva portare alla luce un  certo modo di intendere la politica e l'amministrare, ad un pruriginoso pettegolezzo. Desideriamo ribadire che il contenuto del nostro scritto pubblicato sul blog dell’Associazione è assolutamente vero, verificabile su documenti ufficiali a disposizione di chiunque volesse vederli.
Per parte nostra continueremo nella operazione di trasparenza e informazione inaugurata con quel post e riteniamo che azioni come quella dell'anonimo divulgatore si  (s)qualifichino da sole.

martedì 16 ottobre 2012

PROGETTO PER LA DIGA FORANEA DEL GOLFO Motto: ”MIRAGGIO”

Si è concluso con la scelta e la presentazione presso il Porto Mirabello del progetto vincitore, il bando di concorso promosso dall’Autorità Portuale della Spezia per la riqualificazione della diga foranea. Gli architetti Marinaro, Micarelli e Pizziolo avevano inviato la lettera che leggete sotto per spiegare perché questa ulteriore chiusura del Golfo della Spezia era ed è secondo loro improponibile



Una richiesta contraddittoria.
Nel bando di concorso per la sistemazione della diga foranea del Golfo, vi è una richiesta contraddittoria, poiché da un lato si richiede che il progetto sia sostenibile e dall’altro si indicano degli obbiettivi e degli interventi assolutamente improponibili dal punto di vista ambientale e paesaggistico, sia in sé sia nei confronti del sistema Golfo.

mercoledì 10 ottobre 2012

Affari e Politica ovvero Due o tre cose che so di lei

Prima puntata

Inauguriamo oggi una serie di post aventi la finalità di far emergere alcune vicende che ci paiono emblematiche per sottolineare un certo modo di intendere la politica e l’amministrare. I personaggi e le vicende descritti in questo e nei prossimi post appartengono territorialmente al nostro Golfo e più in generale alla nostra Provincia, La Spezia, ma invitiamo i lettori a riportare ogni episodio in un quadro di riferimento più ampio, di costume politico, senza soffermarsi sul particolare.
In questi post non si faranno supposizioni o ipotesi ma si metteranno in evidenza solo fatti ricavati da pubblici documenti di vari Enti (specificati volta per volta).
Consideriamo queste pubblicazioni una doverosa operazione di trasparenza.
  
La frana sulla Via dell'amore, Parco Nazionale delle 5 terre, ha coinvolto una società spezzina, Epta Consult, che aveva redatto i progetti relativi agli interventi di consolidamento del versante franato (così scrive il giornalista Paolo Ardito su Il Secolo XIX del 2 ottobre).
Quello che vogliamo narrare oggi, prendendo a pretesto questo tragico episodio di dissesto del territorio, è un intreccio di società, nomi e vicende che vede sempre gli stessi personaggi recitare più parti in commedia, una sorta di famiglia Forrester in cui tutto avviene al suo interno e tutto è legato dal collante “famiglia”.
La Epta Consult Società Cooperativa, codice fiscale 00256450115, numero REA Sp-65786, è stata costituita nel febbraio 1979, iscritta nel Registro Imprese della Spezia nel marzo dello stesso anno e successivamente iscritta nella sezione Ordinaria nel febbraio 1996. Nel 2001 la società ha subito una trasformazione nella forma giuridica ed è passata da Società Cooperativa a responsabilità limitata a Piccola Società Cooperativa a responsabilità limitata. Nel 2005 ancora una variazione della denominazione con modifica dell’atto costitutivo e la Società assume il nome e la forma giuridica attuali.