lunedì 24 settembre 2012

Una storia contemporanea: il polpo amputato (e ingessato)




Si sta discutendo in questi giorni alla Spezia in assemblee e dibattiti una Delibera del Comitato Portuale che contiene due decisioni fortemente condizionanti per il futuro del Porto, del Golfo e di tutta la città: la concessione dei moli portuali per oltre 50 anni ad un imprenditore privato, la Contship, e la realizzazione di nuove banchine e interramenti per una superficie pari a più di venti campi di calcio. (Nella prima immagine la situazione attuale, nella seconda i riempimenti previsti.)


Pubblichiamo questa nota degli architetti Giorgio Pizziolo e Rita Micarelli, membri del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Posidonia, sul futuro del nostro Golfo alla luce di queste decisioni.

Il polpo è un animale intelligente, sensibile ed amichevole.
Le sue modalità di stare e di vivere sono comparabili con molte città di mare, ed in particolare anche con La  Spezia.
I  polpi hanno una loro tana, dalla quale si affacciano con i loro tentacoli, ed hanno un ampio habitat circostante per la loro sopravvivenza.
La città di mare (e La Spezia in particolare)  ha anch’essa la sua nicchia (ecologica) di riferimento,  tra le colline ed  il mare, ed ha un più ampio habitat di sopravvivenza, costituito dal Golfo. 

mercoledì 12 settembre 2012

Alta sicurezza?


E' stato scoperto casualmente dalla Guardia Costiera un allevamento di mitili sotto il pontile di attracco della gasiera, nell'impianto di rigassificazione della GNL Italia, baia di Panigaglia nel Comune di Porto Venere, golfo della Spezia.
L'articolista della Nazione è soddisfatto per lo scampato pericolo della commercializzazione di mitili non stabulati e quindi infetti, tralasciando di approfondire quello che è il vero pericolo che la popolazione corre tutti i giorni. 

lunedì 10 settembre 2012

Porto Venere, assedio alla collina


Domenica 9 settembre  il quotidiano La Repubblica ha dedicato un'intera pagina nella cronaca regionale al consumo di suolo a Porto Venere, in particolare alla costruzione di due nuovi alberghi mentre due degli alberghi storici sono chiusi, uno da anni l'altro da mesi.

                      
                                                             
Il giornalista Marco Preve, estensore dell'articolo, riporta nella stessa pagina l'intervista da lui fatta al Sindaco, Massimo Nardini, che ha tenuto per sé la delega all'Urbanistica, e all'Assessore ai Lavori Pubblici Paola Roberta Faggioni.


venerdì 7 settembre 2012

Paesaggio, alle origini dello scempio


La nostra amica e socia Sandra Allori ha inviato nei giorni scorsi la lettera che leggete sotto ai giornalisti Corrado Augias e Marco Preve del quotidiano La Repubblica. La lettera è stata pubblicata il giorno 6 settembre nella rubrica Lettere, Commenti & Idee a pag. 26. Riportiamo anche la risposta di  Augias

Ho letto su Repubblica l'inchiesta di Gabriele Salari “Perdiamo terreno: l'Italia cementificata”, un'altra amara, precisa, documentata riflessione sullo scempio che da tempo sta avvenendo sul territorio italiano, da nord a sud, isole comprese. Sembra però che a poco servano sdegno, inchieste, denunce di molti giornalisti e uomini di cultura (da Preve a Settis, da Asor Rosa a Sansa), di associazioni ambientaliste, di comuni cittadini sensibili al problema.
Possibile che non si possa fare niente, possibile che si debba assistere impotenti a queste aggressioni al territorio così poco giustificabili?