domenica 29 luglio 2012

Diritto di critica


Il 9 luglio 2012 il tribunale di Roma, Prima sezione civile, giudice Damiana Colla, ha emesso una importante sentenza con la quale ha ricusato il ricorso di Enel contro Greenpeace.
I fatti. Greenpeace ha lanciato una campagna dal titolo “Facciamo luce su Enel” in cui accusa la società di essere una delle principali fonti di inquinamento per l’uso di fonti fossili in particolare carbone. Questa campagna, sia nelle pagine del sito, www.facciamolucesuenel.org, che in gadgets distribuiti da Greenpeace, utilizza termini forti come “killer” e altri. Enel ha presentato ricorso lamentando la lesione dell'onore e della sua reputazione e definendo diffamatoria la campagna realizzata contro di lei, campagna che le rivolge gravi accuse di responsabilità relative a danni, ambientali e alla salute, prodotti dalle centrali a carbone da essa gestite.

mercoledì 18 luglio 2012

Plutocrazia democratica?


Ci sono parole che  più di altre evocano il periodo buio della nostra storia politica in Europa e per questo non vengono più usate. Fra queste c’è  “plutocrazia”  che significa il predominio nella vita pubblica di individui o gruppi finanziari che, grazie all’ampia disponibilità di capitali, sono in grado di influenzare in modo determinante gli indirizzi politici dei  governi.
C’è invece l’abuso della parola “democrazia”, cioè predominio nella vita pubblica del popolo.

lunedì 16 luglio 2012

Satanisti perbene

"In me convivono questi due ambiti:
- psicologa clinica con formazione pluriennale nelle problematiche adolescenziali.
- scrittrice di romanzi gialli, sceneggiatrice, traduttrice dalla lingua inglese”.

 “Inaffidabile, sciatto e combattuto ma a suo modo coerente”.

Così Susanna Raule descrive se stessa e l'ispettore Ermanno Sensi che abbiamo già conosciuto protagonista del  primo noir dell'autrice spezzina, “L'ombra del commissario Sensi”.
Il commissario ritorna protagonista del secondo libro, appena uscito da Salani, “Satanisti perbene”, alle prese con un duplice caso dai risvolti mefistofelici.
Tra locali goth, vecchi satanisti gay e combriccole scalcinate, passando per Torino, Milano, Bologna, Spezia e Sarzana, Sensi ritrova le tessere di un puzzle sempre più nero dove si intrecciano le vicende di una ragazza uccisa e di una bambina rapita.
Di tutto questo l'autrice parlerà con i lettori giovedì 19 luglio alle ore 18 presso la sede dell'Associazione Posidonia, via Libertà 53 Le Grazie






martedì 10 luglio 2012

Censimento degli immobili sfitti o non utilizzati



     Il Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio Difendiamo i territori ha promosso un censimento degli immobili sfitti o non utilizzati nel territorio nazionale ed ha inviato agli 8101 comuni italiani, tramite la posta elettronica certificata, una scheda che i Comuni dovranno restituire compilata entro sei mesi dal ricevimento.
     Il Comune di Porto Venere, come risulta agli organizzatori mediante certificato elettronico, ha ricevuto in data 7 marzo 2012 la scheda inviata che, fino ad oggi, non risulta restituita compilata.
     La nostra Associazione, che ha aderito al Forum Nazionale, si è fatta promotrice di una seconda richiesta ufficiale di censimento, a sostegno dell'invio centralizzato, e ha inviatoal Sindaco e a tutti i Consiglieri del Comune di Porto Venere la lettera aperta che leggete qui sotto.


LETTERA APERTA AL SINDACO E AL CONSIGLIO COMUNALE
DI PORTO VENERE


Signor Sindaco e Signori Consiglieri,
     avete ricevuto il 7 marzo u.s. tramite p.e.c. dal Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio Difendiamo i territori una richiesta e una scheda censuaria per censire gli immobili inutilizzati o sfitti presenti nel nostro territorio. La nostra Associazione ha aderito al Forum fin dalla sua fondazione e ci rivolgiamo oggi a voi per sostenere e appoggiare tale richiesta di censimento.
     Quelli che vi sono stati chiesti e che vi chiediamo sono dati di estrema rilevanza per i cittadini e li chiediamo alla nostra amministrazione perché è la nostra comunità che deve essere capace di gestire il suo futuro sostenibile, senza ideologie ma con grande concretezza, basandosi cioè su dati certi che, partendo dalla conoscenza del reale fabbisogno abitativo, potranno portare alla diminuzione se non, come noi auspichiamo, all’azzeramento del consumo di suolo nel nostro territorio.